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"Tanto più notaio, tanto meno giudice".
Con queste parole un famoso giurista (Carnelutti) ha definito la funzione essenziale del notaio (e cioè l’attività più importante che la legge affida al notaio).
Questo significa che quanto più il notaio fa bene il suo lavoro - e cioè accerta ed interpreta la volontà delle parti (cioè delle persone) che concludono un contratto e redige in modo conforme alla legge e con chiarezza le relative clausole - tanto meno c’è bisogno di ricorrere al giudice (e cioè tanto minore è il rischio che l’atto notarile sia fonte di cause). Ed è per questo che il notaio non può ricevere atti espressamente proibiti dalla legge (art. 28 legge not.) ed ha l’obbligo di essere certo dell’identità delle parti (art. 49 legge not.) e di indagarne personalmente la volontà (art. 47 legge not.).
Si tratta di obblighi particolarmente severi la cui inosservanza comporta, oltre alla responsabilità civile, anche la responsabilità disciplinare del notaio (che può essere sospeso e nei casi più gravi destituito), e può essere fonte di responsabilità penale (per il reato di falso in atto pubblico). Il notaio è un pubblico ufficiale istituito per ricevere gli atti tra vivi (cioè vendite, permute, divisioni, mutui ecc.) e di ultima volontà (cioè testamenti), attribuire loro pubblica fede, conservarli e rilasciarne copie, certificati (e cioè riassunti) ed estratti (e cioè copie parziali) (art. 1 legge not.).
lun-mar-giov-ven 9,00 - 13,00 13,30 - 17,30
mercoledì 9,00 - 13,00 15,00 - 19,00
In questo periodo di emergenza sanitaria in cui tutte le attività subiscono limitazioni allo scopo di minimizzare le occasioni di contagio, anche i Notai dell'Emilia Romagna hanno adattato le modalità di erogazione del servizio dei propri Studi al fine di adeguarle progressivamente ai provvedimenti assunti dal Presidente del Consiglio dei Ministri volti a contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19.
Il Notaio è un Pubblico Ufficiale, e l’attività notarile rientra quindi tra i “servizi essenziali” dei quali non viene disposta la chiusura; pertanto, gli Studi rimangono operativi, nel rispetto della Legge, anche Notarile.
Ciò detto, occorre sottolineare che il decreto dell’11 marzo ha ribadito che ogni spostamento delle persone fisiche SIA DA EVITARE, salvo che per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità, ovvero per motivi di salute.
I Notai dell’Emilia-Romagna si uniscono dunque all'appello rivolto a tutti i cittadini di evitare gli spostamenti dalle proprie abitazioni, se non per le ragioni eccezionali sopra richiamate, ritenendo che sia compito di ciascuno di noi tutelare parimenti la salute dei propri Clienti e dei Collaboratori.